Perdita di motivazione al lavoro: come stimolare i dipendenti

Nell’ambiente lavorativo è fondamentale contare con dipendenti motivati affinché ognuno dia il meglio di sé e il lavoro di gruppo sia il più produttivo possibile. La mancanza di motivazione è una delle cause di abbassamento della produttività di un team lavorativo e, nel lungo periodo, è ciò che genera un ambiente negativo e può causare notevole frustrazione in quei dipendenti che invece mantengono una buona motivazione al lavoro e un atteggiamento positivo. La mancanza di motivazione sul lavoro è una delle sfide che quotidianamente siamo chiamati a intraprendere e, per questo, è necessario prepararci bene per combattere questo problema e orientare il nostro team verso un progetto comune che mantenga alta la motivazione di tutti i collaboratori. Non dimentichiamo che il primo passo da fare è scegliere bene il nostro team di lavoro, non tutti infatti hanno le stesse predisposizioni ed è fondamentale che i collaboratori rispondano già in principio alle caratteristiche richieste dal nostro tipo di impiego. Per questo motivo è importante sia sapere come coordinare il nostro team mantenendo alta la motivazione al lavoro, personale e di gruppo, sia scegliere bene i candidati che andremo a incorporare nel nostro progetto.

1. Cos’è la mancanza di motivazione sul lavoro e come riconoscerla. 

Sentirsi demotivati al lavoro potrebbe definirsi come mancanza di interesse verso il lavoro o mancanza di impegno verso un progetto che si sta sviluppando nel proprio ambiente lavorativo. Ci sono vari segnali che possiamo riconoscere in un collaboratore che ci indicano chiaramente che si trova in un momento di mancanza di motivazione al lavoro. Tra i vari segnali i più evidenti sono le continue lamentele, lo scarso rendimento, un atteggiamento negativo o un improvviso cambio del carattere. Altri segnali meno evidenti possono essere l’apatia o un aumento delle assenze al lavoro. 

Un buon incentivo per motivare i collaboratori è fare in modo che dispongano degli strumenti adatti per poter lavorare comodamente. Una poltrona come il nostro modello SANTIAGO, per esempio, offre una seduta comoda grazie alla spessa imbottitura ed è perfetta per l’uso quotidiano. Fornire una seduta adeguata potrebbe essere un ottimo gesto per i dipendenti che sono in telelavoro o come riconoscimento per tutti i dipendenti in una specifica ricorrenza. 

2. Principali cause della mancanza di motivazione

Ci sono vari elementi che possono generare demotivazione in ambito lavorativo, una delle principali cause della mancanza di motivazione è strettamente legata alla mancanza di riconoscimento all’interno dell’azienda. Ciò può avvenire per esempio attraverso uno stipendio insufficiente per il lavoratore o la mancanza di autonomia all’interno di un progetto che fanno sentire il dipendente non sufficientemente considerato e valorizzato. Altri aspetti da tenere in conto che possono generare demotivazione sono l’immobilità del posto di lavoro, ovvero la mancanza di promozioni all’interno dell’azienda oppure la realizzazione di compiti ripetitivi e monotoni che creano insoddisfazione e, se prolungati nel tempo, tengo a portare il lavoratore a demotivarsi. 

Come sottolineato in precedenza è importante fornire ai lavoratori gli strumenti necessari e adeguati affinchè possano realizzare i loro incarichi e si sentano a loro agio nel posto di lavoro. Però non solo vanno salvaguardate comodità ed ergonomia ma anche le condizioni in generale del lavoratore. A volte non si considera che può essere controproducente, per esempio, superare un numero ore massime di lavoro giornaliero e che questo può generare un malessere nel lavoratore.

3. Conseguenze che non si possono ignorare

Le conseguenze dirette della mancanza di motivazione sul lavoro influiscono direttamente sia nella produttività del lavoratore ma anche nel rendimento aziendale. Un dipendente demotivato crea inevitabilmente un clima tossico all’interno dell’ambiente di lavoro, offre un peggior servizio a livello di attenzione al cliente e rischia di penalizzare il lavoro di tutto il gruppo così come le sfide e le nuove idee all’interno di un progetto comune. Si consideri che le cause della demotivazione al lavoro sono importanti affinché la propria impresa funzioni correttamente e generi profitti. Inoltre un buon ambiente lavorativo favorisce le relazioni tra i dipendenti e la direzione e questo si ripercuote positivamente facendo sì che tutti remino nella stessa direzione. 

4. Cosa evitare: errori comuni di un leader che demotivano i lavoratori 

Motivare i collaboratori è una sfida per le aziende e la figura del leader è chiave per affrontare le situazioni complesse nella maniera migliore sia per l’azienda che per il personale. Ricordiamoci che anche i lavoratori migliori possono demotivarsi se si mantengono le stesse condizioni per tutti e non si premia lo sforzo del singolo. Un dipendente demotivato non sempre è un cattivo lavoratore magari, al contrario, è un buon lavoratore che ha sempre dato il massimo ma che però non si sente valorizzato o non ha stimoli sufficienti e finisce per sentirsi frustrato o scontento del suo ruolo in azienda. 

Un errore piuttosto comune dei leader è non mantenere una buona comunicazione con tutto il team di lavoro o tenere in considerazione solo alcuni lavoratori generando scontento in chi non si sente stimato e ascoltato. E’ anche piuttosto comune per alcuni leader non essere in grado di delegare o se lo fanno, e i collaboratori hanno qualche dubbio, per non dover spiegare e in qualche modo impiegare del tempo, rimuovono l’incarico e questo facilmente risulta frustrante per il lavoratore.   

Considerando quanto detto finora ci sono vari aspetti chiave da tenere in considerazione per mantenere un team motivato: mantenere una buona comunicazione, un ambiente comodo e rilassato, offrire nuove sfide ai collaboratori e riconoscere sempre quando un lavoro è ben fatto.

5. Strategie efficaci per recuperare la motivazione

Una volta che si riconoscono le cause della mancanza di motivazione è necessario lavorare per incoraggiare il miglioramento delle condizioni dei nostri collaboratori per migliorare, di conseguenza, la loro motivazione. Quindi, come motivare un dipendente demotivato? Ci sono vari elementi motivazionali che si possono implementare senza costi aggiuntivi per l’azienda, tra questi, per esempio, esprimere soddisfazione e riconoscimento per le idee valide o i lavori ben svolti o mostrare empatia per la situazione personale o i problemi dei dipendenti. Se ci sono lavoratori frustrati o demotivati perché qualche progetto o attività risulta loro troppo complicata è preferibile proporre obiettivi più ridotti o ispirarli con le proprie conoscenze.  

Tuttavia, i lavoratori con mancanza di motivazione sul lavoro sono soliti percepire che non vengono valorizzati per mancanza di riconoscimento dei loro successi, stipendio non in linea con quanto svolgono, attribuzione di scarsa responsabilità o poca capacità di promuovere l’azienda. Questi aspetti sono tangibili e se veramente abbiamo stima di un collaboratore e vogliamo che faccia parte del nostro team è necessario ricompensarlo anche a livello materiale. Si può iniziare assegnandogli più responsabilità e, di pari passo, incrementando il suo stipendio, oppure proporre nuove sfide e fissare obiettivi come per esempio una futura promozione all’interno dell’azienda. Alcune imprese offrono dei bonus che possono certamente aiutare a migliorare la motivazione, alcuni esempi sono il cesto natalizio, un premio produzione o anche migliorare l’arredamento in ufficio per salvaguardare la salute dei lavoratori. 

Per i dipendenti in ufficio è estremamente importante poter svolgere le loro attività in modo comodo ed ergonomico dando priorità alla corretta postura per evitare poi spiacevoli conseguenze. Per questo si può fornire loro una buona sedia ergonomica come il modello DINAMIC che si aggiusta a diverse corporature grazie allo schienale regolabile in altezza. 

6. Facilitare un ambiente sicuro, stimolante ed entusiasmante 

Abbiamo già visto come mantenere un ambiente di lavoro salutare, rispettoso e stimolante sia chiave per il successo di una azienda: se tutti i dipendenti si sentono a loro agio nel loro posto di lavoro e si sentono giustamente valorizzati, tutti remano a favore per ottenere i migliori risultati. Ciò nonostante, nella mancanza di motivazione le cause sono varie e possono apparire in lavoratori che non hanno mai dato problemi e che sono sempre stati efficienti nello svolgere il loro lavoro. Fattori come la mancanza di riconoscimento e di aspirazioni di crescita all’interno dell’azienda o uno stipendio poco significativo possono essere molto importanti e alla lunga diventare un costo maggiore per l’azienda che avrebbe potuto essere evitato mantenendo il team motivato.

Affinchè questo non succeda nel nostro team di lavoro è importante mantenere i dipendenti soddisfatti, realizzare le loro aspettative lavorative e contare con un ambiente di crescita dinamico, salutare e sicuro. La salute lavorativa è molto più importante di quello che pensiamo e i lavoratori hanno bisogno di sentire che i leader si preoccupano affinchè si sentano a loro agio. Disporre di un buon materiale per l’ufficio e di una buona sedia, come il modello ERGOCITY, sarà per le persone che passano molte ore sedute un ottimo inizio per incentivare un ambiente lavorativo gradevole. 

Domande frequenti

  • Come si fa a sapere se un lavoratore è demotivato?

La maggior parte dei segnali sono piuttosto chiari, quando un lavoratore è spesso di cattivo umore o apatico è evidente che si sente demotivato. Altro segnale può essere una rilevante diminuzione della sua produttività o il fatto che ritarda nell’eseguire lavori che normalmente concludeva rapidamente. 

  • Come fare se il problema è il boreout?

Si può rendere più dinamico il lavoro inserendo alcuni compiti meno ripetitivi o si può modificare il team in modo che non sia sempre la stessa persona che svolga lo stesso compito rischiando di annoiarsi..

  • Quali sono i primi segnali della mancanza di motivazione a lavoro?

La mancanza di entusiasmo di fronte a uno stimolo che l’azienda offre, la mancanza di iniziativa quando è il momento di proporre nuove idee o i ritardi costanti sono i primi chiari segnali che un lavoratore si sente demotivato. 

  • Come incentivare un effettivo riconoscimento senza sovraccaricare?

Un dipendente che si sente demotivato ma che è sempre stato un buon lavoratore si merita qualche tipo di riconoscimento. Molto spesso questo tipo di lavoratori occupano un posto di lavoro che per loro già non prevede nessuna sfida e che non ha bisogno di nuove responsabilità. In questo caso, si può offrire un incremento dello stipendio a patto di assumere nuovi incarichi o responsabilità garantendo loro aiuto per adattarsi alle loro nuove funzioni. 

  • Che ruolo ha la direzione nel motivare un team di lavoro?

La direzione è la responsabile del team e la più interessata a mantenere un ambiente lavorativo positivo e produttivo in cui tutti i lavoratori si sentano motivati per dare il meglio. E’ per questo che il leader deve essere empatico e risoluto affinchè tutto il team si senta a proprio agio e segua il suo esempio.

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